Il Veneto e il suo Osservatorio del Turismo: ecco come si diventa una destinazione data-driven

Data-Driven Destinations - South Australia

L’Osservatorio del Turismo Regionale Federato della regione Veneto, la piattaforma pubblica per la condivisione di dati sul mondo del turismo, è forse l’espressione più riuscita di quello che significa diventare una destinazione data-driven.

 

Come si diventa una destinazione data-driven, ossia una destinazione turistica che basa le scelte, le strategie e gli investimenti sui dati reali? 

La Regione del Veneto, per diffondere la cultura del dato e sensibilizzare l’intera filiera turistica sull’importanza della data analysis, ha creato l’innovativa piattaforma dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato (https://osservatorioturismoveneto.it/). 

L’idea: creare uno spazio unico per diffondere la cultura del dato

È durante la stesura del Piano Strategico Regionale veneto per il turismo 2018 – 2020, che è emersa l’esigenza di creare uno spazio unico per raccogliere e scambiare informazioni, dati e analisi capaci di supportare la lettura del complesso sistema turistico della regione. 

Non si trattava di un’idea nata dal niente: la Regione del Veneto ha sempre creduto nel valore dei dati come condizione essenziale per sviluppare le proprie azioni strategiche in ambito turistico. 

“Volevamo che questo diventasse un sentire comune e che tutti i soggetti che sono parte integrante dell’universo turistico veneto abbracciassero questa cultura e la sfruttassero insieme, per perseguire un obiettivo condiviso”.

La soluzione: una piattaforma pubblica per analizzare il sistema turistico regionale

Per quanto ambizioso, il progetto dell’Osservatorio del Turismo si è finalmente concretizzato nella forma di una piattaforma digitale e interattiva: un contenitore unico e pubblico, accessibile a tutti, in grado di offrire dati e informazioni facili da comprendere.

Un progetto unico nel suo genere, perché “federato”, ossia regolato da un Protocollo d’Intesa sottoscritto da soggetti che sono al contempo fruitori e fornitori di dati. 

osservatorio turismo veneto

Non solo arrivi e partenze: adesso si misura anche il Sentiment

“Sappiamo che oggi, per analizzare a 360 gradi l’andamento del turismo, non è più sufficiente affidarsi solo ai dati ufficiali – dichiarano i responsabili dell’Osservatorio. – Volevamo conoscere la reale percezione dei viaggiatori”.

Così, all’interno della piattaforma, ai dati statistici sull’andamento del turismo, come gli arrivi e le presenze, si affiancano anche quelli di Data Appeal, che fornisce tramite API (Application Programming Interface) i suoi indicatori proprietari sul Sentiment del territorio e la composizione, la provenienza e i comportamenti di acquisto dei visitatori.

Dati che sono il frutto di un articolato processo di raccolta, normalizzazione e interpretazione di tutti i contenuti pubblicati online, per garantire oggettività e attendibilità. 

“Dovevamo garantire che le fonti fossero monitorate a tutto tondo, per evitare distorsioni dei risultati e bias pericolosi”, conferma la Regione.

Vuoi conoscere tutti i dettagli della storia della Regione del Veneto?

Share:

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Siamo qui per te!

Il nostro team è a disposizione per rispondere ai tuoi dubbi, alle tue domande e fornirti tutto il supporto possibile.

RELATED POSTS

L’Osservatorio del Turismo Regionale Federato della regione Veneto, la piattaforma pubblica per la condivisione di dati sul mondo del turismo, è forse l’espressione più riuscita di quello che significa diventare una destinazione data-driven.

 

Come si diventa una destinazione data-driven, ossia una destinazione turistica che basa le scelte, le strategie e gli investimenti sui dati reali? 

La Regione del Veneto, per diffondere la cultura del dato e sensibilizzare l’intera filiera turistica sull’importanza della data analysis, ha creato l’innovativa piattaforma dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato (https://osservatorioturismoveneto.it/). 

L’idea: creare uno spazio unico per diffondere la cultura del dato

È durante la stesura del Piano Strategico Regionale veneto per il turismo 2018 – 2020, che è emersa l’esigenza di creare uno spazio unico per raccogliere e scambiare informazioni, dati e analisi capaci di supportare la lettura del complesso sistema turistico della regione. 

Non si trattava di un’idea nata dal niente: la Regione del Veneto ha sempre creduto nel valore dei dati come condizione essenziale per sviluppare le proprie azioni strategiche in ambito turistico. 

“Volevamo che questo diventasse un sentire comune e che tutti i soggetti che sono parte integrante dell’universo turistico veneto abbracciassero questa cultura e la sfruttassero insieme, per perseguire un obiettivo condiviso”.

La soluzione: una piattaforma pubblica per analizzare il sistema turistico regionale

Per quanto ambizioso, il progetto dell’Osservatorio del Turismo si è finalmente concretizzato nella forma di una piattaforma digitale e interattiva: un contenitore unico e pubblico, accessibile a tutti, in grado di offrire dati e informazioni facili da comprendere.

Un progetto unico nel suo genere, perché “federato”, ossia regolato da un Protocollo d’Intesa sottoscritto da soggetti che sono al contempo fruitori e fornitori di dati. 

osservatorio turismo veneto

Non solo arrivi e partenze: adesso si misura anche il Sentiment

“Sappiamo che oggi, per analizzare a 360 gradi l’andamento del turismo, non è più sufficiente affidarsi solo ai dati ufficiali – dichiarano i responsabili dell’Osservatorio. – Volevamo conoscere la reale percezione dei viaggiatori”.

Così, all’interno della piattaforma, ai dati statistici sull’andamento del turismo, come gli arrivi e le presenze, si affiancano anche quelli di Data Appeal, che fornisce tramite API (Application Programming Interface) i suoi indicatori proprietari sul Sentiment del territorio e la composizione, la provenienza e i comportamenti di acquisto dei visitatori.

Dati che sono il frutto di un articolato processo di raccolta, normalizzazione e interpretazione di tutti i contenuti pubblicati online, per garantire oggettività e attendibilità. 

“Dovevamo garantire che le fonti fossero monitorate a tutto tondo, per evitare distorsioni dei risultati e bias pericolosi”, conferma la Regione.

Vuoi conoscere tutti i dettagli della storia della Regione del Veneto?